Giovanni Cappelli

Cesena, 1923 - Busto Arsizio, 1994

Giovanni Cappelli affermava che il suo amore per la pittura era nato dopo aver posato, all'età di dieci anni, per il pittore italo-americano Gino Emilio Conti, ospite fino al 1936 dei frati della Madonna del Monte. Cappelli rimase totalmente affascinato dallo studio del pittore e ne conservò sempre il ricordo.

I genitori di Cappelli lo avviarono al mestiere di falegname. In fabbrica incontrò il prof. Del Giudice, impiegato come disegnatore, il quale notate le notevoli capacità del giovane, convinse i genitori ad iscriverlo al Liceo artistico di Bologna.

Dopo gli studi Cappelli torna a Cesena, conosce Alberto Sughi e Luciano Caldari, con i quali dà vita alla cosiddetta Scuola Cesenate, interessata soprattutto all'indagine realista e di denuncia sociale.

Cappelli predilige soggetti tratti dalla vita popolare e dal mondo contadino e marinaro. Tra il 1948 e il 1950 compie alcuni soggiorni a Torino e a Roma per conoscere i pittori e le nuove tendenze artistiche e nel 1959 si trasferisce definitivamente a Milano. Dalla fine degli anni Sessanta si stabilisce a Bogliaco, un piccolo paese sui monti del lago di Garda, dove dipinge soprattutto paesaggi.

In Pinacoteca esiste un notevole nucleo di suoi studi a china dal vero.

Opere presenti in Pinacoteca

I carbonai

Operai nelle saline

Spiaggia

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