Faenza, 1893 - Cesena, 1968
Dopo la formazione a Faenza e all'Accademia di Belle Arti di Bologna, Malmerendi si avvicina alla pittura dei Futuristi, incontrati a Bologna nel 1914. Entra in contatto con Marinetti e Boccioni al quale invia le foto dei propri dipinti futuristi, ispirati al suo dinamismo plastico.
Nel 1919, trasferitosi a Cesena, dove ottiene una cattedra nella scuola pubblica, abbandona il Futurismo e ritorna alla figurazione. Malmerendi dipinge soprattutto paesaggi, nature morte e scene di vita quotidiana della Romagna, resi in tono realistico. A Cesena , collabora con gli artisti presenti in città, come Mario Morigi e Gino Conti, dedicandosi anche alla tecnica della ceramica.