Roberto Melli

Ferrara, 1885 - Roma, 1958

Melli si avvicina alla pittura e alla scultura frequentando a Ferrara gli studi del pittore Nicola Laurenti e dello scultore Minerbi. Dal 1902, a Genova, si dedica prevalentemente alla scultura.

Nel 1911 si trasferisce a Roma dove fu tra i promotori della Secessione Romana.

Nel 1918 fonda con Mario Broglio la rivista "Valori Plastici": scrive articoli, partecipa alla mostra itinerante organizzata nel 1921. Dopo la mostra si dedica preferibilmente alla pittura, tenta anche due esperienze cinematografiche.

Intorno agli anni Trenta si avvicina al gruppo artistico romano, stringendo amicizia con Mafai e Guttuso; si dedica alla produzione di manifesti pubblicitari e alla stesura di saggi di critica d'arte. Al tempo della seconda guerra mondiale, a causa delle leggi razziali, è costretto ad un periodi di inattività solo nel dopoguerra ricomincia ad esporre, insegna all'Accademia di Belle Arti di Roma e nel 1948 fonda un istituto di solidarietà per artisti, proponendosi di migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro.

Opere presenti in Pinacoteca

Paesaggio

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