Cotignola, 1490 (?) - Bologna, 1559 (?)
La formazione della personalità artistica di Girolamo Marchesi, attivo in Romagna e a Bologna, è alquanto complessa poiché risente dell'influsso di diversi pittori.
All'apprendistato presso gli Zaganelli si aggiungono gli apporti dell'arte di Marco Palmezzano e soprattutto quelli della maniera moderna di Girolamo Genga, attivo a Cesena nella chiesa di Sant'Agostino nel 1513.
Ma è forse un soggiorno a Roma intorno al 1520 a provocare un improvviso cambiamento nella produzione pittorica di Marchesi, che passa dallo stile arcaizzante di inizio carriera a quello aggiornato sugli esiti artistici raggiunti nel centro-Italia con particolare riferimento al classicismo raffaellesco, proprio della fase bolognese.
Attribuiti al suo catalogo sono i due frammenti di tavola raffiguranti San
Gregorio Magno
e il Ritratto di committente
conservati in Pinacoteca.