Cesena, 1600 - 1689
Pur essendo capitano di milizie per le truppe pontificie e dipingendo solo per diletto, Serra fu il massimo esponente della pittura cesenate del Seicento, maestro di altri artisti tra i quali si distinse Cristoforo Savolini, suo omonimo e spesso confuso con lui.
Importantissimo per la formazione del suo stile fu un soggiorno a Roma nel 1623, quando Serra conobbe Guercino e vide le opere di Caravaggio e dei caravaggeschi. Ritornato a Cesena, in un ambito artistico ancora attardato, il pittore introdusse le novità apprese che più tardi si arricchirono degli apporti della cultura barocca.
La tela con I Santi Filippo apostolo e Francesca Romana
 conservata 
    in Pinacoteca proviene dalla piccola chiesa dei Santi Anna e Gioacchino a 
    Cesena, per la quale Serra dipinse altre otto tele, appartenenti allo stesso 
    ciclo pittorico.
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