Giovan Battista Salvi, detto il Sassoferrato (Sassoferrato, 1609 - Roma, 1685) - Olio su tela; cm 44 x 34,5; cm 44 x 33
I due dipinti, oggi associati tra loro per comporre l'episodio dell'Annunciazione, erano stati creati nella loro autonomia e ciò è chiaramente dimostrato dal diverso stato di conservazione delle tele e dalla presenza dell'aureola solo nell'Arcangelo Gabriele, particolare inconcepibile se l'immagine originale avesse previsto anche la Vergine.
Simile è la provenienza, come dimostrano le iscrizioni presenti sul retro delle tele: EST BEATIS.ME VIRG.NIS MARIE EX DONO, RMI.P.D MODESTI a Cesena 1686
. Provengono quindi dalla Basilica del Monte di Cesena alla quale vennero donate nel 1686 dal Padre Modesto Vendemini.
La prima tela rappresenta l'Arcangelo Gabriele, di profilo con una mano sul petto ed un giglio nell'altra mano, suo attributo iconografico. La seconda mostra, invece, la Vergine nell'atto di preghiera con lo sguardo rivolto in basso.
Entrambe le immagini sono esempi dello stile inconfondibile del Sassoferrato che presenta lineamenti nitidi, gesti misurati e un colore intenso ed avvolgente.