Pittore forlivese (?) (Prima metà del XVIII secolo) - Olio su tela; cm 55 x 75
Le due tele sono state realizzate nella bottega di Felice Cignani entro la prima metà del Settecento.
In ciascuna un Genio semisdraiato in primo piano occupa gran parte della composizione. Numerosi oggetti distribuiti nei dipinti permettono di cogliere la natura simbolica dei soggetti raffigurati, identificabili in Genio della Vita e Genio della Morte.
Il Genio della Vita, con il capo cinto da una corona di frutti e foglie, regge una rosa e una clessidra, simboli della caducità della vita e del tempo che scorre, come la candela accesa sullo sfondo a destra.
Il Genio della Morte, quasi disteso su di un teschio, tiene in mano una croce, ed ha vicino ai piedi un arco spezzato e una faretra con alcune frecce: tutti attributi che alludono all'interruzione della vita.