Cesena, not. dal 1802 al 1813
A causa della prematura morte, pochissime sono le notizie relative a Vincenzo Baldacci. Considerate la propensione alla pittura e l'apprezzabile abilità tecnica, il Comune di Cesena sovvenzionò il suo soggiorno a Roma affinché il giovane potesse studiare presso l'Accademia di San Luca.
In quest'ambito egli venne in contatto con la maniera neoclassica di Vincenzo 
    Camuccini e di Felice Giani, come testimoniano le opere esposte in Pinacoteca: 
    Funerali di Ettore
, Ritratto di Napoleone Bonaparte
 e Filottete 
    morente
.
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