Tempera su carta; cm 54 x 40
Olio su tela; cm 45 x 35
Le opere vennero dipinte dopo aver visitato la Biennale di Venezia del 1948.
Qui Sughi restò fortemente affascinato da una natura morta di Fougeron,
tanto da parlarne con gli amici Cappelli e Caldari, con cui aveva aperto uno
studio artistico a Cesena.
Ispirandosi a lui i tre amici iniziarono a dipingere nature morte in cui gli oggetti della realtà quotidiana
erano caricati di grande passione. Il colore non realistico e steso con pennellate violente campisce
gli spazi creati dalle linee taglienti che definiscono le figure in modo netto. Entrambe le opere sono firmate in basso a destra.Alberto Sughi (Cesena 1927)