Cesena, 1927
Alberto Sughi è un pittore autodidatta. La sua vicenda artistica ha inizio nell'immediato dopoguerra quando, nella natia Cesena, conosce Giovanni Cappelli e Luciano Caldari con i quali dà vita a quell'unione artistica definita Scuola Cesenate.
I tre amici condividono ideali culturali, artistici e politico-sociali; soggiornano a Roma e a Milano per allargare la propria esperienza artistica dall'ambito strettamente provinciale di Cesena.
Ciò che maggiormente interessa ai tre pittori è una pittura di tipo realista che si occupi dell'analisi della società contemporanea.
Successivamente Sughi si divide dai compagni e si trasferisce a Roma, dove continua da solo il suo cammino artistico.
A partire dagli anni Sessanta, ha realizzato diversi cicli pittorici, tra i quali ricordiamo Il quotidiano nella città, in cui affronta la condizione esistenziale dell'uomo nella città, la Cena, in cui analizza la classe borghese, Il teatro d'Italia, La sera e Notturno 1998-1999.
In Pinacoteca è presente anche un nucleo di disegni dell'artista.