Giovanni Francesco Barbieri,
detto il Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666) - Olio su tela; cm
271 x 190
Il dipinto fu commissionato dai padri Cappucini di Cesena al pittore Giovan Francesco Barbieri, più noto con il nome di Guercino.
A causa delle soppressioni napoleoniche, l'opera venne spostata a Milano e solo nel 1816 fu riacquisita dal comune di Cesena. Ora è di proprietà della Pinacoteca Comunale, in deposito presso i frati Cappuccini.
Nella tela campeggia in primo piano la figura di San Francesco cui si accompagna un altro frate intento a leggere. San Francesco, inginocchiato in adorazione davanti a una croce, con le braccia aperte e rivolte verso il cielo, mostra chiaramente le stigmate sul palmo delle mani e sui piedi.
L'impostazione risente del classicismo di Guido Reni e il dipinto rientra nel clima tipico della Controriforma; fa parte di una tipologia di quadri rappresentanti lo stesso soggetto, ossia una figura di santo isolato in preghiera, replicata spesso dal Guercino e dalla sua bottega, tuttavia sempre con qualche piccola variazione.
(In deposito presso la chiesa dei Cappuccini di Cesena)